Chiedo perdono a chi possiede le nuove "Panda"...ma in fondo capiscano.
Sei anni possono essere tanti, ma io sono convinto, in fondo, che siano anche pochi.
Una delle cose più piacevoli è che dovunque tu vada, qualcuno ha qualcosa da ricordare su di lei.
Giusto oggi sono andato dal carrozziere, uno dei più quotati in zona, che lavora su auto che possono essere anche Ferrari e Lamborghini, lavora col tuning, sponsorizza tante attività, parcheggia fuori dalla carrozzeria auto che in pochi hanno visto qui. Eppure sedici anni fa comprò una 899 aziendale, e lei è ancora lì fuori, l'auto sostitutiva. Motore sostituito otto anni fa recuperato allo sfascio e montato in casa e da allora 2oo.ooo km. Non l'ho mai vista avere uno sbuffo di fumo azzurro dallo scarico. E l'ho visto come ne parlava, con il sorriso sulle labbra a ricordare il momento in cui la comprò, o di quanto lo ha servito fino ad oggi, o alla soddisfazione di ricambiare il motore quando anche questo sarà alla frutta. Questo è il bello di aver avuto una Panda, il bello di aver avuto mille auto in mano e sorridere di gusto ricordando lei.
Anche il vicino di casa, stessa espressione felice, in ricordo della defunta 903 a carburatore, Panda 45, macchina della gioventù, riparabile col solito fil di ferro che riparava la 5oo, che camminava "come un lacchè", o "come una lippa", come si suol dire! I suoi racconti sfociano in una serenità totale, dove non arriva la 4x4 sotto casa o dove non arrivava la coreana potente, l'elogio di quel carburatore che tanta felicità ha dato a chi lo sapeva usare.
Lo stesso sguardo di serenità lo si può vedere nel vecchietto che, mentre sei dentro al tuo motore, viene a vedere e inizia a parlarti di quando ce l'aveva anche lui anni fa, e di quanto la rimpiange, di quanto se lo rifarebbe un giro se solo potesse guidare, e di come si parcheggiava da Dio.
Sempre lo stesso sguardo nel tuo collega, che ricordando i tempi andati si riempie il cuore, o nell'ingegnere caporeparto che interessato ascolta la semplicità di intervento su una Pandina, dopo aver sparato quasi a zero sulla sua Grande Punto...
Lo stesso sguardo, a tratti perso nel vuoto e subito ripreso per non farsi notare, forse a ricordare il momento dell'accensione con la leva dell'aria da tirare, o di quei rumori e quei profumi così diversi da quelli di oggi, tutta quella lamiera a ricordarci che, in fondo, un'auto è un insieme di lamiere. Con un cuore grande così! (...anche se è un 650cc)
che fanno veramente riflettere sul vero significato della panda!